Allergia: che cos’è?

L’allergia è un’alterata ed eccessiva reazione del sistema immunitario verso molecole – gli allergeni – che di per sé sarebbero innocui. La presenza di particolari anticorpi (Immunoglobuline E o IgE) in grado di riconoscere specificamente un allergene e di legarvisi quando lo incontrano è il presupposto per lo sviluppo della reazione allergica.
Alla nascita, ogni individuo eredita una certa predisposizione (che potrà essere più o meno elevata) a sviluppare allergie nel corso della vita. Con il passare del tempo, l’esposizione agli allergeni presenti nell’ambiente (pollini, acari della polvere, derivati degli animali, alimenti, ecc.) potrà portare all’effettivo sviluppo della sensibilizzazione allergica e quindi alle successive reazioni ogniqualvolta il soggetto sarà esposto all’allergene cui si è sensibilizzato.

Lo sviluppo di un’allergia, quindi, dipende da due fattori: predisposizione genetica (ereditata alla nascita) ed esposizione agli allergeni. 

Secondo stime prudenti, le sostanze presenti in natura e nell’ambiente in grado di innescare reazioni allergiche sarebbero oltre 20.000.
In Italia, le allergie colpiscono secondo alcuni studi fino al 20-30% della popolazione generale, ed una proporzione ancora maggiore di bambini.
Le manifestazioni cliniche posso essere molteplici; tra queste le più importanti comprendono:

  • Rinite allergica
  • Asma bronchiale
  • Dermatite atopica
  • Dermatite allergica da contatto
  • Orticaria
  • Anafilassi e shock anafilattico

Le allergie respiratorie (rinite, asma) sono di gran lunga le più frequenti nella popolazione.

I test diagnostici, siano essi cutanei (prick test) o su prelievo di sangue (dosaggio IgE specifiche) si basano sulla dimostrazione della presenza di IgE specifiche per uno specifico allergene.

Bibliografia:

Roberts G, Ollert M, Aalberse R, et al. A new framework for the interpretation of IgE sensitization tests. Allergy. 2016;71(11):1540-1551. doi:10.1111/all.12939