Il Ministero della Salute ha aggiornato le linee guida per l’utilizzo dei probiotici e prebiotici negli alimenti e negli integratori alimentari. La Direzione Generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione ha infatti pubblicato il documento “Linee guida su probiotici e prebiotici-revisione marzo 2018” definendo i requisiti, tra cui il dosaggio minimo, che un integratore e un alimento deve avere per poter vantare in etichetta la parola “probiotico” e “prebiotico”.
Come specificato nel documento del Ministero “I probiotici sono microrganismi, lieviti o batteri, che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale”.
Per poter essere utilizzati negli alimenti e negli integratori alimentari, uno dei requisiti necessari è che i ceppi probiotici devono essere considerati sicuri per l’uomo, ovvero non devono essere portatori di antibiotico-resistenza acquisita e/o trasmissibile.
Inoltre, a livello Europeo, la commercializzazione e l’uso dei probiotici sono regolate da EFSA (European Food Safety Authority), che valuta la sicurezza dei prodotti e conferisce lo status QPS (Qualified Presumption of Safety) ai prodotti che rispettano i requisiti di sicurezza.
I probotti sinbiotici di Allergy Therapeutics rispettano i requisiti stabiliti dal Ministero della Salute e hanno ottenuto lo status QPS di EFSA.
Bibliografia:
Ministero della Salute. Linee guida su probiotici e prebiotici – revisione marzo 2018.
European Food Safety Authority. Qualified presumption of safety (QPS).
Doron S, Snydman DR. Risk and safety of probiotics. Clin Infect Dis. 2015;60 Suppl 2(Suppl 2):S129-S134. doi:10.1093/cid/civ085